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Hector Treves: Cominciando da un’Anomalia in esodo.

Hector Treves

Hector Treves

L’intervistato di oggi si chiama Hector Treves, ed e’ una persona che intendo presentarvi in quanto, a mio avviso, decisamente particolare. Il modo di parlare di Hector e’ una cosa che somiglia un po’ alla poesia, un utilizzo delle parole in grado di evocare scene, suoni e colori, come se ogni cosa che narra fosse in grado di materializzarsi attorno a lui.

Saranno gli anni di GDR [gioco di ruolo NdK], sara’ il fatto che e’ semplicemente dotato di una fantasia fuori dal comune, abbinata ad un’altrettanto singolare maniera di vedere le cose.

Hector, come me del resto, ha preso le distanze da Second Life da un po’ di tempo, rientra sporadicamente, ma non per questo si e’ mai sognato di sminuire le sue esperienze nel mondo virtuale. Un punto di vista che spero troverete interessante quanto l’ho trovato io.

 

[Teleporto Hector per farmi raggiungere a WDT Planet.]

*getta la sigaretta a terra*
E’ qui che intervistano i morti ?

Si. Per la precisione qui. Iniziero’ con alcune domande introduttive, puoi rispondere come vuoi.

Sono pronto.

Il posto dove si intervistano i morti

Il posto dove si intervistano i morti

Da quanto tempo sei su Second Life?

Non ci sono piu’ a dir la verita’ ma ho iniziato nel 2007…
Un amico, Nilos, che saluto con affetto, aveva bisogno di una compagnia per entrare qui e andare a stanare un suo Amore dei tempi. Lo seguii, lui si vesti’ da punk, io da Alucard, ed iniziammmo il viaggio.

Dove ti ha portato questo viaggio?

Non credo che Second Life ti porti in qualche posto, ma durante la sua percorrenza incontri persone che poi successivamente decidi di trascinare fuori da questo posto.
Quindi a qualche bella amicizia e una storia al di fuori di qui, ora finita ma comunque valida.

Che cosa sei stato su SL, hai avuto una mansione, un ruolo, qualche cosa di simile?

Vediamo, sono entrato per far compagnia e supportare un amico, quindi non avevo idee in testa. Poi conobbi Il mio intervistatore e tutto e’ cambio’:  La missione era divertirsi. Venivo dai GDR e ho trasportato la mia esperienza qui, un luogo virtuale ma non pienamente gdr. Ho raggiunto il livello 100, ovvero il cazzeggiare ovunque e sempre.
Il mio primo Avatar, Juste Milo, divenne con il tempo una trasposizione di cio’ che era Juste Belmont su neverwinter nights, con le stesse caratteristiche e allineamento, supportato dalle nuove tecnologie e con abbigliamento moderno.
Un … Personaggio atipico, e fantastico fuori dal normale standard degli avatar di sl.

Mansione: “Anomalia”?

Anomalia mi piace

Su Second Life i posti cambiano spesso, e spariscono in fretta. Tuttavia, se ti dovessi chiedere dei posti che consideri/hai considerato casa, quali sarebbero e perche’?

Ci sono due posti che ho considerato casa:

Parioli, e’ una sim che ormai non esiste piu’, uno dei primi luoghi dove si sono incontrati gli italiani, doveva essere un luogo dove fare due chiacchiere ed io e Kei Kojishi, Tu ;D  L’abbiamo trasformato in un circo, in un campo di battaglia e in un luogo di ritrovo tattico. Li ho conosciuto comunque le due figure, anzi tre fondamentali della mia Sl ;D
Il secondo luogo erano due stanze sospese nel cielo donateci da Ash Scanlan. Li era veramente casa,  grandi finestre dalle quali osservare citta’
apocalittiche distrutte, feste tutte le sere inutili e DRAMMI di portata immensa. Se penso a “casa” su sl… ci sono quelle due stanze in cielo.
Il condominio e gli altri posti dove ho abitato sono sempre durati troppo poco.
… A volte anche a causa di elicotteri che ci si schiantavano dentro ^_^

Hai mai avuto aspettative nei confronti di questo posto, inzialmente? Come pensavi che fosse, che pensavi di trovarci?

Mai nessuna, non ho mai pensato che ci si potessero fare i soldi, che e’ poi l’aspettativa dell’ utente medio. Come dissi, sono entrato per dare supporto a qualcuno, senza curarmi del luogo dove andavamo. Poteva essere undungeon ,un aereoporto infestato dagli zombie, o un mondo virtuale. Quando sei pronto per una missione.. non hai aspettative, speri solo di non morire, e che troverai un compagno che ti copre il culo. Li
ho trovati entrambi. E anche qualcosa di piu’ di inaspettato ^_^

Come potresti descrivere il tuo approccio a questo posto? Attuale e passato.

Dunque gli approcci sono diversi ovviamente. Quando usavo Juste, e mi ritrovai da solo dopo i primi tempi, ero abbastanza diffidente.
Second Life.. era…Diverso.. da tutto cio che avevo conosciuto fino a quel giorno.
Capivo che ero in un mondo dove avrebbero dovuto esserci persone come me, ma non era cosi’, era per la maggior parte delle persone una chat 3d alla IMVU. Sta cosa mi spaventava un po’.
All ‘inizio approcciavo tutto con un grandissimo Punto interrogativo sulla testa tipo i soldati di Metal Gear.
Davo poca confidenza alle persone… poi conobbi Faby0 Brando, che anziche’ aiutarmi a socializzare mi imbarazzava, dicevo dio che casino
Subito dopo conobbi Kei Kojishi, Toshya Qualcosa ed altri.
Li iniziando a stare un po’ con voi per il tempo che mi era concesso, iniziai ad “approcciare” Sl come coloro che lo fanno per passatempo, Shopping e lollate.

Il secondo approccio fu diverso, conoscevo gia’ SL, nei suoi meccanismi nelle sue persone.
Hector Treves rappresenta infatti il lato noir dei miei alterego, con la sigaretta e il cappotto lungo. Lo sguardo malinconico e un espressione neutrale.
Rimane un buono, ma vi e’ poca cavalleria, e’ stanco.. E quindi e’ un approccio piu’ Disilluso ecco, alla fine sono entrato per stare un po con Te e nulla piu’ ;D Anche se poi ci sono stati divertenti… Cambi di strada.

Da quanto dici mi pare di capire che c’e’ un gap fra come viene usato SL e come darebbe il suo meglio, secondo te. Qual’e’ la tua idea di SL, inteso per come dovrebbe essere?

Hector and the LongCat Launchers

Hector e la Sparagatti

SL dovrebbe essere un gioco con immani ed infinite possibilita’.

Non sempre si ha la fortuna di avere amici con cui uscire alle 4, ed e’ qui che Second Life dovrebbe entrare in gioco, crearsi un gruppo, con in piu’ tutte le infinite possibilita’ che da. Andrebbe preso meno sul serio, sia nei suoi drammi Amorosi, o di Amicizia che al livello lavorativo.
Second Life ha comunque contribuito a far nascere Buoni artisti, anche se troppi, buoni builder… Tutto pero’, almeno nell’ottica di uno come me, che ha sempre e solo usato second life per il proprio divertimento… ecco tutto andrebbe fatto con passione.
Ho la paura e sensazione che molti qui stiano su second life perdendo di vista cio che e’ in realta’, obbligandosi a fare qualcosa, qualcosa per forza… e lo vedi nelle sim fatte un po’ da schifo, o nei lavori grafici che trasudano un ” non ci credo nemmeno io in sta cosa ” da ogni colore.
Ci sono anche quelli che entrano gia’ con l’idea che faranno qualcosa per il loro tornaconto, e sono i primi ad andarsene. Second Life andrebbe vissuto… come un immensa incognita.. tentando di non fare cio che la vita reale ti obbliga a fare ;D

E per quanto riguarda te? Cosa c’e’/c’e’ stato di te qua dentro? Qual’e’ il rapporto fra il tuo avatar e la tua realta’?

Nei miei avatar, da sempre, c’e’ qualcosa di me . La mia insicurezza, La voglia di conoscere gente con qualche affinita’, Avatar e Realta’ per molto tempo si sono mischiati, sopratutto nei giorni in cui ero molto molto frequente su Second Life. Quando sei un sognatore, un giocatore di ruolo, ogni proiezione, ogni alter ego ha una parte di te e una parte esasperata al massimo di te…
Non ho mai potuto conciliare il carisma dei miei avatar con quello che sono io. Non ci ho mai nemmeno provato ;D.
Anzi, ti diro’ di piu’, Hector Treves ha preso qualcosa dalla realta’, e non viceversa.
Me… per quanto riguarda me, ci ho messo tutto me stesso, ho sofferto e ho riso.
Ho amato e poco odiato.
Ero in second life, io, Juste o Hector erano una proiezione che mi aiutava ad interagire con il mondo. Preferisco comunque SL come mondo.
Lo preferisco per viverci, perche’ al contrario del nostro, quello reale, quando ti stanca lo chiudi ;D

Come mai il cambio da Juste a Hector? E cos’ha preso quest’ultimo dalla realta’, a parte la disillusione e gli occhiali da sole?

All’inizio dovevo essere Juste, e solo Juste , poi venne cancellato, sentivo di doverlo fare. In quei giorni, in quei mesi, avevo altro a cui pensare, ero felice, e molto, non pensavo gia’ ad un cambio di avatar. Juste smise di esistere perche’ cosi avevo deciso. Quindi, per far capire meglio, non ci fu un cambio..Hector fu il secondo figlio che non ti aspetti, e quando sai che sta per nascere lo pianifichi, desideri che sia diverso dal primo, anche per riconoscerlo ;D
Occhiali e disillusione… Ti sembrano pochi elementi ? *Ride*

*ride* no in effetti

Hector Treves e’ la proiezione terrena dell’uomo che vorrei essere. Juste quella fantastica. Tutto si ricollega a cio che abbiamo detto fin’ora. Juste e’ anima, ed Hector materia. Coesistono e hanno sempre convissuto in paralello in epoche distanti fra loro.

SL ha senz’altro lati positivi e negativi. Ce n’e’ qualcuno negativo che ha molto influenzato la tua esperienza?

La falsita’, gente che ha parlato male, e sempre male di me. Del rapporto con Danila [la sua ex NdK], e del rapporto con te. SL da il potere di coprirsi dietro a degli schermi e sparlare, deridere gli altri fra gruppi di persone. Il tutto degenera in una psicopatia di massa non indifferente.
Questo ha influenzato la mia esperienza in negativo. Ah c’e’ anche il no Rez e No script fra le cose brutte.

Quali sono le cose, nonostante i possibili cambi, che restano cosi’ caratteristiche di Hector da poterlo descrivere in qualsiasi momento?

La sua maturita’ esasperata, al di la del suo volto, sembra un vecchio che ha visto tutto. Un vecchio di quelli che da giovane ha fatto sempre la cosa giusta, e quella sbagliata. Fuma, ride di cose tragiche con un colpo di tosse finale e scuote la testa dinnanzi al mondo che cambia con il voice e con le gesture super spammate. Hector e’ colui che visita un mondo che non gli appartiene piu’ che non gli e’ mai appartenuto. Tiene all’eleganza dei modi e nel vestire.
Cerca di parlare in modo corretto e poi ci infila la bestemmia, o un bel “Cazzo” nei momenti giusti.
La sua caratteristica e’, come in un uomo, avere tutti gli allineamenti possibili, evitando quelli piu’ atroci. A differenza di cio’ che e’ fantastico e schematizzato, come in un gioco.

Ok, andiamo fuori da questo mortorio, portami in un posto che per te e’ molto significativo, e raccontamene la storia.

Andiamo

[Vengo teleportato a Italia – Roma centro]

Alcuni luoghi smettono di esistere e non ho potuto portartici.

La trattoria di Mamma

La trattoria di Mamma

Ti avrei portato da Rfyre, li io e la persona che ho amato abbiamo fatto un ballo stupendo che mi e’ rimasto impresso. E quindi questo e’ il secondo luogo che posso raccontarti.
E’ un posto, questo, in quest’ angolo di Roma Centro, che racchiude i ricordi divertenti, quindi essenziali ,della mia Sl piu’ recente.
Qui c’e’ mamma… E dietro di noi questa trattoria..
Chissa’ se esiste davvero… Ah no sei tu che fai le domande qui ;D. Esiste.. ed io e Kei Kojishi ci siamo stati davanti dal vivo. Te lo ricordi intervistatore ?

Certo che si

Qui le due realta’ collidono, fra un po’ usciranno gli alieni.

Abbiamo infranto il codice della strada per arrivarci, il che rende la cosa ancora piu’ in linea con la nostra condotta secondlifeiana

Anche per questo siamo qui… C’e’ un luogo qui che sembra piu’ reale e tangibile..
Ci arrivammo sopra una vespa ed elegemmo questo sprite 2d come nostra madre.
Le lollate sono partite sempre da questa base operativa, ben diversa dalle nostre precedenti.
E’ comunque piu significativa questa texture sul muro che il luogo in se ove ci troviamo.

Con tanto di suo bel cartello “QVI NVN SE MORE MAI”

Tu ed io crediamo che molto spesso non siano solo casualita’ cio che vediamo e che accade… stare in quest’ angolo mi trasmette sensazioni strane. Questo e’ .. un luogo che ha significato, esiste in due luoghi diversi, e in entrambi e’ vero.
Ha un significato per me ovviamente, per Kei Kojishi, per gli altri e’ ovvio .. No!
E la storia e’ quella che e’ .. Uno sprite come madre, Una texture che ho cercato su Google Maps e trovata, per poi portartici. La nuova base operativa dei nuovi, scassati, disillusi Karas.

Spieghiamo un po’ al pubblico cosa sono questi Karas…

I corvi. Un unita’ di Assalto addestrata e armata per svolgere missioni Ombra in territorio nemico.
I Karas hanno un capo, Saggiufo, uomo dai natali sconosciuti meta’ uomo e meta’ Gufo, dal suo trono rosso e oro comanda I Karas, 001 e 002.
001 e 002 appartangono a due mondi distinti. Provengono dai tempi ove vigeva la legge del ferro e della cavalleria, o nel tuo caso dai grandi samurai.
Si ritrovano in un mondo che non gli appartiene, si vestono, si guardano intorno, e una macchina decapottabile nera (la Karasmobile I) e’ li ad attenderli.
Gli equipaggiamenti che hanno a disposizione sono fallimentari e buggati, ed eleggono a vero mezzo di assalto il TANDEM, pratico e senza elettronica. Vestono di nero e, di simboli gialli. Affrontano il male, Al 90% presunto… Passanti innocui.
Il 10% e’ il male vero… ma CHITTA [Bara, “cheata” NdK]!
Quindi 001 e 002 (Il Karas Team) Perdono.
001 e’ Juste Milo, 002 Kei Kojishi. A un certo punto, durante una missione fallimentare, il Karas team cessa la sua attivita’ perche’ 001 e’ disperso.
Si dice in Alaska, ma io potrei affermare che e’ semplicemente tornato alla sua epoca. Da cavaliere, Da uomo libero.

001 e 002

Il Karas Team, con il suo simbolo e il Tandem

Il Karas team dopo anni e’ di nuovo formato , ma arranca , e’ composto da Hector Treves e da Kei Kojishi.. che si spogliano dai simboli, dalle tute,

vestono come uomini comuni… *osserva l intervistatore* A volte…

Lol

E comprano con i loro sforzi la Karas Mobile II. Non vi e’ piu Saggiufo, e la base operativa… E’ una trattoria.

Le missioni non sono mai iniziate, perche il mondo ha bloccato i loro sistemi di attacchi vintage.
I Karas non sono nulla di questo alla fine, sono un modo meraviglioso e infantile di aver vissuto SL con un amico.
Per questo non cesserrano mai … anche sotto le macerie con la macchina scassata, di esistere. E’ proprio cosi’, Il Karas Team, e’ la tag delle gilde di WoW [World of Warcraft, gioco di ruolo online NdK] composte da amici, che non rincorrono il grindaggio [voglia di salire di livello a tutti i costi Ndk] e il primeggiare in PVP [Giocatore contro giocatore NdK].

Ancora una volta, anomalie… Senti, discorso finale per salutare, terminare, dare conclusioni o qualsiasi altra cosa ti venga in mente per i tuoi lettori?

Sl per me e’ al suo epilogo , e’ finito tempo fa molto tempo fa.
Quello che ho scritto e’ la visione SL di un giocatore, che ha fatto di tutto cio’ che ha vissuto un gioco. Ho Amato persone che ho conosciuto in questo luogo, ho stretto amicizie fortissime, con cui ancora mi sento, e che  sto iniziando a frequentare.
Questa e’ una prova, per chi leggera’, che Second Life ha un potenziale IMMENSO che nessun altro luogo ha o avra’ mai.
Se tornassi indietro al 2007 ,rifarei Tutto… Tutto cio’ che ho fatto. Modificherei alcune cose per tenere le persone che a me non sono piu’ vicine, evitando accuratamente degli sbagli che sono partiti da qui. Auguro agli altri che in questo posto hanno investito Fatica e Soldi di realizzarsi, ma anche di divertirsi, perche’ e’ nel cazzeggio che scolpisci le cose piu’ belle.

Meno serieta’ ,almeno qui, La auguro a tutti.
Meno Drammi, Meno impegno, Meno dedizione. E’ nel Fare “meno” Che questo posto da il massimo di se.
Vorrei che tutti incontrassero un Kei KoJishi , una Shinja una Nihal ,un Ash e un tanti altri nel loro percorso di SL. Perche e’ davvero… davvero epico, Cazzo.

*Si accende la sigaretta*


Categorie:Anomalia
  1. Alice Mastroianni
    23 febbraio 2011 alle 12:13

    Ah quindi tu intervisti i morti alla tomba dell’amore ?? capisco 🙂

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  2. maya
    2 marzo 2011 alle 20:55

    intervista con il morto… bello, altro che intervista col vampiro…
    ma a parte il no rez e il no script.. non dimentichiamoci il NO FLY! che stress

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  3. 30 settembre 2011 alle 00:35

    La texture di mamma non c’e’ piu’ 😦

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